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Raccolta differenziata: il Comune si aggiudica il finanziamento regionale

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Categoria: Notizie
Pubblicato 30 Dicembre 2017 Visite: 1899

Nel corso di recenti incontri (nell’agosto scorso, a Curinga prima e ad Acconia successivamente) si è voluto fornire apposita informativa su quello che l’Amministrazione ha impostato, in termini di programmazione e pianificazione, in questi anni.

Interventi strutturali, strettamente necessari ad incidere laddove si registravano ritardi decennali in interventi manutentivi ( ordinari e/o straordinari)  che hanno portato le opere  al loro naturale “fine vita” rendendo inefficace qualsiasi intervento di manutenzione ordinaria.

Si è fatto un resoconto su quello che è stato pianificato (e di cui si dovrà per forza dire in questo scorcio di consiliatura, procedimento per procedimento con date ed atti inequivocabili) contando ben 24 (ventiquattro) i milioni di euro stanziati per Curinga (circa 50 miliardi delle vecchie lire) per interventi realizzati (pochi), interventi in corso ( pochi), interventi già appaltati i cui lavori stanno per avere inizio (la maggior parte), interventi in corso di appalto e interventi in fase di progettazione.

Interventi che, ovviamente, vanno pedissequamente seguiti con competenza ed accuratezza, così come si è fatto in questi ultimi anni.

Nei menzionati 24 milioni di euro, ovviamente, non è compreso il finanziamento ottenuto in questi giorni a valere sul POR 2014/2020 riguardante la raccolta differenziata.

L’Amministrazione  Comunale, come raramente ha fatto finora,  comunica quindi di essere beneficiaria del finanziamento di avvio e potenziamento della raccolta differenziata risultando al nono posto nelle graduatorie stilate dalla Regione Calabria. Si tratta di un risultato importantissimo – strutturale in un servizio pubblico e che consente di migliorare l’attuale servizio secondo) che è stato seguito (con competenza ed accuratezza, appunto) fin dal 2013 dal Consigliere Comunale delegato ing. Francesco Galati.

L’attuale servizio di raccolta differenziata è partito nel maggio del 2013 a seguito di un primo finanziamento ottenuto nel 2011 : fino ad allora Curinga registrava il degrado dei cassonetti maleodoranti e percentuali di RD inferiori al 15 % nonostante avesse ottenuto nel quinquennio 2004/2009 un apposito contributo ( sperperato  ! ).

Si è partiti da zero ( anzi da sottozero) con un finanziamento che assicurava un anno di gestione : un  controllo attento e competente ha consentito di garantire sempre la continuità del servizio e di raggiungere  percentuali di RD comprese tra 42% e il 50% .

Il sistema attuale presenta delle criticità strutturali e funzionali ( contrade e zone, ovvero insediamenti non serviti) con accumuli ed abbandoni dei rifiuti ai cassonetti periferici per l’eccessivo flusso proveniente dai centri serviti in modalità porta a porta nel tentativo di eludere il sistema. Si è cercato di attenuare questo fenomeno attraverso vari stratagemmi  - ad es. uso delle foto-trappole (postazioni mobili di monitoraggio per indentificare eventuali contravventori) e rimozione dei cassonetti sulle strade principali.

E’ bene ripercorrere l’iter che ha portato al finanziamento attuale per far capire quanto tempo passa per l’ottenimento del finanziamento ( se si riesce ad ottenere ) e quanto passa per il concreto avvio dei lavori e quanto sono complessi i procedimenti per raggiungere l’obiettivo di vedersi finanziata un’opera .

Il bando viene pubblicato a fine 2016 : da allora è iniziata la preparazione dei documenti di progetto necessari per poter partecipare  al bando di RD e ottenere i finanziamenti che consentiranno di potenziare e soprattutto di estendere l’attuale servizio di RD. Il progetto viene presentato dall’ing. Francesco Galati nel consiglio comunale del 27/03/2017.

Il successivo 4 aprile 2017 la documentazione, approvata con delibera consiliare, è stata consegnata agli uffici regionali che hanno “chiuso” il bando in questi giorni (dopo un anno) .

Il decreto di finanziamento al Comune sarà notificato non prima di metà febbraio dell’anno 2018 e da allora si potrà predisporre il tutto per appaltare il servizio che, senza intoppi, può essere contrattualizzato non prima del giugno del 2018 .

Come da piano comunale dei rifiuti :

L’obiettivo principale è il raggiungimento di una percentuale di RD pari ad almeno al 60% entro il 2020. Se ciò non dovesse accadere allora parte dei finanziamenti fin qui ottenuti dovranno essere restituiti.

Il progetto di che trattasi completa le esigenze primarie e logistiche del servizio e consente di avviare una serie di attività complementari come attività di sensibilizzazione e attività di compostaggio.

Ecco la filosofia che ha accompagnato questi anni di amministrazione : incidere sulle necessità strutturali (degli impianti, degli immobili comunali, ecc.) per adeguarli ai tempi e consentire, nel futuro, gestioni  efficienti, efficaci e, soprattutto economici.